domenica 18 settembre 2016

In viaggio per l' Estasia

Vi siete mai chiesti cosa sarebbe accaduto se la seconda guerra mondiale fosse finita diversamente,e se i totalitarismi avessero vinto,cosa sarebbe accaduto?Come avremmo vissuto il 1984?





 Eric Arthur Blair meglio conosciuto con lo pseudonimo di George Orwell è forse uno dei più grandi scrittori del suo tempo,e la sua opera più importante 1984 (scritto nel 1949) è forse manifesto di una paura esistenziale che si annidava nella prima fase della Guerra Fredda;Paura di una guerra,che i totalitarismi avessero conquistato il globo,o che la libertà morisse una volta per tutte.
ATTENZIONE L' ARTICOLO POTREBBE CONTENERE SPOILER SE SIETE INTENZIONATI A LEGGERE IL ROMANZO,LEGGETE CON CAUTELA ;)


Siamo nel 1984,in una realtà dove il mondo è diviso in tre potenze: Estasia,Eurasia e Oceania,a seguito di un evento imprecisato il mondo ora è governato da Totalitarismi guidati da fittizi Dittatori onnipotenti,la libertà non esiste più,i sogni e le ambizioni non esistono più,l'amore non esiste più.In questa realtà l'unica ammirazione è per il Partito,e l'unico motivo di vita è farlo progredire e vincere la guerra con gli altri super-stati.




In questo mondo "distopico" vivono i "compagni"(membri del partito) e il nostro protagonista che lavora nel Ministero della Verità,qui,il libro ci illustra di come il mondo funzioni e di come il Grande Fratello(realtà assoluta semi-divina) muova i fili della realtà e soprattutto della storia.
La menzogna diventa verità e passa alla Storia.
Chi è padrone del passato è padrone del futuro,è questo il messaggio che echeggia per tutto il romanzo,ed è questo l'ossessione del Partito,controllare le menti delle persone per avere "liberi consensi" e approvazione,indirizzare l'odio a obiettivi non reali,modificando il passato per mostrare la fittizia onnipresenza e onnipotenza del partito.In questa macchina perfetta ,però Wiston Smith,il protagonista,nota delle incongruenze,la sua mansione è correggere dati e articoli di giornali del passato,modificandolo,è quindi inizia a intuire che forse tutto intorno a lui è una grande menzogna,un surrogato di realtà mirato ad intrappolare il popolo,la forza più sovversiva,in una gabbia di finzione dove non può nuocere.Il partito controlla tutto,ma non può nulla contro l'amore;Wiston,infatti,intreccia nella seconda parte del romanzo, una storia d'amore(proibita dal partito in quanto le emozioni posso guidare rivoluzioni) con Julia,una ragazza più giovane di lui,ma che come lui è un pezzo difettoso del Partito,che mira a distruggerlo,il loro amore è prova che il sistema è fallibile,è l'essere umano non può essere controllato,il loro amore può sgretolare un intero sistema di pensiero,ed è per questo che è una minaccia da estirpare.Il finale è la storia la lascio a voi,ma possiamo fare un analisi veloce sulle tematiche.
Il romanzo sembra essere quasi un monito " a non dimenticare",cosa non è,forse così importante,l'importante è essere coscienti di se e di cosa si è fatto,errori o no,e partendo da questo migliorare,il passato diventa a metà del romanzo il vero protagonista,un passato vero ormai perduto,che il protagonista sebbene,non l'abbia vissuto,lo vede con malinconia,un mondo senza passato è un albero senza radici,basta un non nulla per crollare,"le radici sono importanti" come direbbe Sorrentino,e non ha poi tutti i torti...
Bene dopo questa minima introduzione,spero che troviate tempo di leggere una novella di ieri,ma che è anche di oggi e del domani;

Buon viaggio 

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/verita-e-menzogna/frase-99777?f=w:51>







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